Sul podio

• Ann M. Dällenbach (53) è una teologa e sostenitrice del "matrimonio per tutti".
• Sabine Weber (52) è nel consiglio del comitato nazionale Matrimonio per tutti
.
• Uriel Seibert (30) è co-presidente del *jevp e membro del parlamento cantonale di Argovia
.
• Marc Jost (47) è segretario generale dell'Alleanza Evangelica Svizzera e politico del PPE nel cantone di Berna e vive con la sua famiglia a Thun
.

Più sul voto: 

Di tanto in tanto, si sentono commenti critici sul termine "Pride Parade". La parola "orgoglio" in riferimento all'omosessualità è inappropriata. Dopo tutto, non si è contribuito in alcun modo al proprio orientamento sessuale o alla propria identità di genere. E in generale, questo orgoglio implica una superiorità rispetto all'eterosessualità - anche se per molto tempo non ha più importanza se uno è gay, lesbica, bisessuale o eterosessuale. Legalmente, questo non è del tutto vero. Oggi, le coppie dello stesso sesso non hanno alcun "diritto al matrimonio" costituzionale. Con l'unione registrata che è possibile oggi, le coppie lesbiche non hanno accesso alla banca dati dello sperma in Svizzera. Questo sta per cambiare legalmente con "Matrimonio per tutti", un'iniziativa parlamentare di Kathrin Bertschy.

Gli argomenti del comitato referendario

Un comitato apartitico ha preso il referendum contro questa legge, il 26 settembre questo referendum sarà votato. I leader del referendum sostengono che un diritto costituzionale non può essere esteso per legge. Questo richiederebbe un emendamento costituzionale. Sostengono anche che la donazione di sperma per le coppie lesbiche è legalmente e moralmente discutibile. I bambini che crescono in una famiglia con due madri soffrirebbero di problemi di identità. Secondo la costituzione, le procedure di riproduzione medicalmente assistita dovrebbero essere utilizzate solo in caso di infertilità e solo come ultima risorsa. Le coppie lesbiche non sono "sterili"

Proponenti
Argomenti. I sostenitori del "matrimonio per tutti" litigano anche con la costituzione. Oltre all'uguaglianza giuridica, anche la libertà personale ne risente. Il permesso selettivo di sposarsi limita inutilmente un gruppo di persone. Oggi esiste già una varietà di modelli di famiglia, l'idea di famiglia nucleare è in continuo cambiamento e non è necessariamente legata al diritto al matrimonio. Inoltre, il diritto al matrimonio per le coppie dello stesso sesso protegge anche il bambino, per esempio in caso di morte di un genitore. Una Svizzera senza "matrimonio per tutti" rimarrebbe arretrata, ingiusta e discriminatoria.